Scarpa Tiziano, Dove stai andando?

Dove stai andando? Butta via la cartina! Perché vuoi sapere a tutti i costi dove ti trovi in questo momento? D’accordo: in tutte le città, nei centri commerciali, alle fermate degli autobus o della metropolitana, sei abituata a farti prendere per mano dalla segnaletica; c’è quasi sempre un cartello con un punto colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente: “Voi siete qui”. Anche a Venezia, basta che alzi gli occhi e vedrai molti cartelli gialli, con le frecce che ti dicono: devi andare per di là, non confonderti, Alla ferrovia, Per san Marco, All’Accademia. Lasciali perdere, snobbali pure. Perché vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona.

Scarpa, Tiziano, Venezia è un pesce: una guida. 8a ed. of Universale Economica 1596, 2004.

Kerouac Jack, La strada è la vita

Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.  

Tennessee Williams, Non esiste altro

Viaggia. Cerca di farlo. Non esiste altro.  

Stevenson Robert Louis, Viaggio per viaggiare

Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. L’importante è muoversi.  

Eberhardt Isabelle, Gioia egoistica

Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.  

Dagobert D. Runes, Posti lontani

Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa.  

Steinbeck John, Matrimonio

Il viaggio è come il matrimonio. Il metodo sicuro perché vada male è pensare di poterlo controllare.  

Lin Yutang, Cuscino

Non ci si rende conto quanto sia bello viaggiare, finché non si torna a casa e si posa la testa sul vecchio, caro, cuscino.  

Pavese Cesare, Viaggiare è una brutalità

Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose essenziali – l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo – tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso.  

Wilde Oscar, Leggere

Quando viaggio mi piace avere qualcosa di interessante da leggere, per questo porto sempre con me il mio diario.