Ricordo che quando comprai la mia prima auto, dopo circa un anno che stavo a Bournemouth, presi ad armeggiare con l'autoradio e mi stupii di quanti canali riuscisse a prendere, tutti in francese; quando poi guardai la cartina il mio stupore aumentò nel realizzare che ero più vicino a Cherbourg che a Londra. Il giorno dopo feci presente il fatto al lavoro, e molti dei miei colleghi si rifiutarono di credermi. Anche dopo avergli mostrato la cartina, aggrottarono dubbiosamente la fronte dicendo cose tipo "Be', si, in senso strettamente fisico magari è vero", come se stessi andando troppo per il sottile e come se, una volta attraversata la Manica, occorresse un concetto della distanza tutto nuovo - e ovviamente in questo avevano ragione loro.
Bryson, Bill. Notizie da un’isoletta. 3a ed. Milano: TEA, 2010.