15 Maggio 1893, Chicago
Questa mattina l'aria era piena di eccitazione mentre mi dirigevo verso la Fiera mondiale di Chicago. La città era in fermento, con visitatori provenienti da tutto il mondo che affollavano le strade. L'entrata principale della fiera era un arco imponente, decorato con bandiere di vari paesi e intricate sculture rappresentanti le scoperte di Colombo.
Appena entrato, sono stato accolto da una vista spettacolare: vasti padiglioni che ospitavano esposizioni di ogni tipo, dai più recenti progressi scientifici alle opere d'arte più raffinate. Ho deciso di iniziare la mia visita con il padiglione dedicato alle invenzioni moderne. Qui ho potuto ammirare il nuovissimo motore a combustione interna e una macchina per la produzione di energia elettrica. Era incredibile vedere quanto la tecnologia stesse avanzando rapidamente.
Dopo aver esplorato varie esposizioni, il mio stomaco ha iniziato a brontolare, ricordandomi che era ora di pranzo. Mi sono diretto verso uno dei numerosi stand di cibo, attirato dal profumo invitante di pietanze cucinate al momento. Ho scelto di provare un piatto di hot dog, una novità per me, accompagnato da una bibita gassata. Seduto su una panchina, ho gustato il mio pasto osservando la folla variopinta che si muoveva intorno a me.
Nel pomeriggio ho visitato il padiglione delle culture mondiali, dove ho potuto assistere a spettacoli di danze tradizionali e ascoltare musiche esotiche. Ogni padiglione rappresentava un paese diverso, offrendo uno sguardo affascinante sulle usanze e le tradizioni di luoghi lontani.
Uno dei momenti più emozionanti della giornata è stato il giro sulla ruota panoramica. Da quell'altezza, la vista sulla fiera e sulla città di Chicago era semplicemente mozzafiato. Potevo vedere l'intero perimetro dell'esposizione, con i suoi giardini curati e i laghetti artificiali che riflettevano il sole pomeridiano.
Verso sera, esausto ma felice, mi sono ritirato in un piccolo albergo vicino al sito della fiera. La mia stanza era modesta ma confortevole, con un letto di legno e una finestra che si affacciava su una strada tranquilla. Finito di aggiornare il mio diario mi metterò a letto: domani mi sveglierò presto per proseguire il mio viaggio verso ovest.
Questo testo è stato in gran parte elaborato con l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Sulla base di alcune decine di resoconti di viaggio pubblicati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, l’intelligenza artificiale ha creato dei diari di viaggiatori immaginari, con l’idea di focalizzare su aspetti e temi particolari, come le difficoltà concrete incontrate da donne e uomini in luoghi sconosciuti.