Disavventura culinaria nel cuore della Cina
Immagine elaborata con Dall-e

Disavventura culinaria nel cuore della Cina

7 Settembre 1930, Cina

Oggi è stata una giornata particolarmente intensa durante il mio viaggio a piedi attraverso la Cina. Mi trovavo in una piccola città chiamata Liuyang, immersa tra le colline e i campi di riso. Il caldo estivo era soffocante e, dopo ore di cammino, ho deciso di fermarmi in una locanda locale per riposare e rifocillarmi.

La locanda era semplice, con tavoli di legno grezzo e lanterne di carta appese al soffitto. Il proprietario, un uomo anziano con un sorriso cordiale, mi ha accolto e mi ha offerto il piatto del giorno. Senza sapere cosa aspettarmi, ho accettato, curioso di provare la cucina locale.

Quando il piatto è arrivato sembrava invitante: un misto di verdure e carne in una salsa profumata. Ho iniziato a mangiare, ma subito mi sono reso conto che il gusto era piuttosto insolito. La carne era gommosa e aveva un sapore molto forte e particolare. Cercando di essere educato, ho continuato a mangiare, ma la sensazione di disagio aumentava.

Dopo qualche boccone, ho deciso di chiedere al proprietario che tipo di carne fosse. Con un sorriso fiero, mi ha risposto che si trattava di carne di cane, una prelibatezza nella regione. Il mio stomaco si è rivoltato e ho sentito un'ondata di nausea. Ho cercato di mantenere la calma, ma la consapevolezza di aver mangiato qualcosa di così estraneo alla mia cultura mi ha sconvolto.

Ho lasciato il piatto quasi intatto e, con una scusa, mi sono allontanato dalla locanda. All'aperto, l'aria calda sembrava ancora più opprimente, ma avevo bisogno di respirare. Ho camminato lungo un sentiero sterrato, cercando di distrarmi con il panorama circostante: campi di riso verdi e brillanti, contadini che lavoravano duramente e bambini che giocavano vicino a un ruscello.

La mia disavventura culinaria mi ha fatto riflettere su quanto siano diverse le culture e le abitudini alimentari. Ogni viaggio porta con sé sfide e sorprese, e oggi ho imparato una lezione preziosa sull'importanza di comprendere e rispettare le tradizioni locali, anche quando sono difficili da accettare.

La serata si è conclusa con un tramonto che ha colorato il cielo di rosso e arancione. Seduto su una roccia, ho lasciato che la bellezza del momento mi tranquillizzasse. Domani riprenderò il cammino, con una nuova consapevolezza e, spero, con un pizzico di saggezza in più.

 

Questo testo è stato in gran parte elaborato con l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Sulla base di alcune decine di resoconti di viaggio pubblicati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, l’intelligenza artificiale ha creato dei diari di viaggiatori immaginari, con l’idea di focalizzare su aspetti e temi particolari, come le difficoltà concrete incontrate da donne e uomini in luoghi sconosciuti.