Nel cuore degli anni '60 e '70, il fenomeno dei "Magic Bus" incarnava l'essenza della cultura hippie, simboleggiando non solo un mezzo di trasporto, ma un viaggio verso la libertà, l'avventura e la scoperta spirituale.
Questi bus colorati, spesso dipinti con motivi psichedelici e simboli di pace, attraversavano l'Europa e l'Asia lungo un percorso conosciuto come la "Hippie Trail". Il viaggio si estendeva da città come Londra o Amsterdam fino a destinazioni esotiche come Kathmandu o Goa, diventando una sorta di pellegrinaggio per coloro che cercavano esperienze spirituali ispirate dalle tradizioni orientali.
E nacque un altro sentiero hippie, un itinerario che conduceva dall’Olanda, da Amsterdam, fino in Nepal, a Kathmandu. Il biglietto del pullman costava meno di cento dollari e consentiva di percorrere paesi molto interessanti: Turchia, Iraq, Iran, Afghanistan, Pakistan e alcune aree dell’India (debitamente lontane dal tempio di Maharishi). Il viaggio durava tre settimane e affrontava un numero considerevole di chilometri. (Coelho, Paulo. 2018. Hippie. Milano: La nave di Teseo)
Per gli hippie, viaggiare sui Magic Bus non era soltanto un mezzo per spostarsi, ma rappresentava uno stile di vita, un modo per esplorare nuove terre, condividere spazi ristretti, fare nuove amicizie, scambiare idee e vivere in una comunità itinerante. Questi viaggi in autobus modificati, che fornivano spazi per dormire e cucinare, erano un'espressione della filosofia hippie basata sulla condivisione, l'amore libero e il pacifismo.
Tuttavia, viaggiare lungo l'Hippie Trail non era privo di sfide e pericoli. I viaggiatori dovevano spesso affrontare difficoltà logistiche, problemi politici in regioni instabili come l'Afghanistan e l'Iran, e rischi per la salute. Nonostante queste difficoltà, per molti l'avventura e l'esperienza di crescita erano parte integrante del viaggio.
Con l'instaurarsi di regimi più rigidi in alcune di queste regioni e l'aumento delle tensioni politiche alla fine degli anni '70, viaggiare su questo percorso divenne sempre più pericoloso e alla fine impraticabile. Questo segnò la fine di un'epoca di viaggi in stile hippie. L'eredità e l'influenza di questi "Magic Bus" e della loro filosofia di libertà continuano a persistere nella cultura dei viaggi fino ai giorni nostri.
Richard Gregory. The Hippie Trail 1974 - London to Kathmandu. A personal account of the classic overland trip https://www.richardgregory.org.uk/history/hippie-trail-01.htm
Hippie trail https://en.wikipedia.org/wiki/Hippie_trail