Theroux, Tornerò

‘Mi indicò la strada per Minhead, non la più breve, ma la più bella, disse. Aveva i capelli chiari e gli occhi scuri. Dissi che la sua casa era bella. Lei disse che era una pensione; poi rise. ‘Perché non resta qui stanotte?” Lo diceva sul serio e sembrava tenerci e allora non fui certo di che cosa offrisse. Rimasi lì in piedi e le sorrisi di rimando… Non era nemmeno l’una e non mi ero mai fermato in un luogo così presto. Dissi, ‘Forse una volta tornerò’. ‘Sarò ancora qui’, disse lei.
(Theroux 1983)

Citato in Leed, Eric J. 1992. La mente del viaggiatore: dall’Odissea al turismo globale. Biblioteca storica Il Mulino. Bologna: Il Mulino.

 

Leed, La forza del viaggio

La forza del viaggio è corrosiva, spoglia e consuma; è un’esperienza di perdita continua. Il mondo creato dal viaggio è segnato tanto da ciò che manca quanto da ciò che è presente.

Leed, Eric J. 1992. La mente del viaggiatore: dall’Odissea al turismo globale. Biblioteca storica Il Mulino. Bologna: Il Mulino.

 

Kerouac, Chi sono?

Mi svegliai che il sole si faceva rosso; e quello fu l’unico, chiaro momento della mia vita, il momento più strano di tutti, in cui non seppi chi ero… Mi trovavo lontano da casa, stralunato e stanco del viaggio, in una misera camera d’albergo che non avevo mai vista,… e guardavo l’alto soffitto pieno di crepe e davvero non seppi chi ero per circa quindici strani secondi. Non avevo paura; ero solo qualcun altro, un estraneo, e tutta la mia vita era una vita stregata, la vita di un fantasma. Mi trovavo a metà strada attraverso l’America, alla linea divisoria fra l’Est della mia giovinezza e l’Ovest del mio futuro, ed è forse per questo che ciò accadde proprio lì e in quel momento, in quello strano pomeriggio rosso.
(Jack Kerouac, 1967)

Citato in Leed, Eric J. 1992. La mente del viaggiatore: dall’Odissea al turismo globale. Biblioteca storica Il Mulino. Bologna: Il Mulino.

 

Novella, Shapes

Travel, in other words, has changed our world and our lives, and in all probability will further shape our lives in the future.

Novella, Steven. 2022. The Skeptics’ Guide to the Future. Hodder And Stoughton Ltd.

Coelho, Sentiero hippie

E nacque un altro sentiero hippie, un itinerario che conduceva dall’Olanda, da Amsterdam, fino in Nepal, a Kathmandu. Il biglietto del pullman costava meno di cento dollari e consentiva di percorrere paesi molto interessanti: Turchia, Iraq, Iran, Afghanistan, Pakistan e alcune aree dell’India (debitamente lontane dal tempio di Maharishi). Il viaggio durava tre settimane e affrontava un numero considerevole di chilometri.

Coelho, Paulo. Hippie. Milano: La nave di Teseo, 2018.

Coelho, Hippie trail

A new hippie trail was created, from Amsterdam to Kathmandu, on a bus that charged a fare of approximately a hundred dollars and traveled through countries that must have been pretty interesting: Turkey, Lebanon, Iran, Iraq, Afghanistan, Pakistan, and part of India (a great distance from the Maharishi’s temple, it’s worth noting). The trip lasted three weeks and an insane number of miles.

Coelho, Paulo. Hippie. Milano: La nave di Teseo, 2018.

Coelho, Ostriche

Dopo che tutti gli invitati ebbero ordinato le pietanze, il cameriere si rivolse a Jacques: ‘Il solito?’‘Il solito, sì.’ Ostriche come antipasto, specificando che dovevano essere servite vive - qualcosa che sconcertava la maggior parte dei suoi ospiti stranieri. E poi lumache - le celebri escargots - e, dopo, cosce di rana fritte.Nessuno aveva il coraggio di imitare quella scelta – ed era proprio ciò che voleva. Si trattava una tattica di marketing.Gli antipasti arrivarono quasi subito. Quando vennero servite le ostriche, i commensali lo guardarono. Jacques spremette qualche goccia di limone sul primo mollusco, che scattò si contrasse, suscitando la sorpresa e lo sgomento degli invitati. Poi lo fece scivolare tra le labbra e lo inghiottì, prima di assaporare il liquido salato rimasto nella conchiglia.

Coelho, Paulo. Hippie. Milano: La nave di Teseo, 2018.

Simon, The idea

The idea of travelling round the world had come to me one day in March that year, out of the blue. It came not as a vague thought or wish but as a fully formed conviction. The moment it struck me I knew it would be done and how I would do it. Why I thought immediately of a motorcycle I cannot say. I did not have a motorcycle, nor even a licence to ride one, yet it was obvious from the start that that was the way to go, and that I could solve the problems involved.

 

Simon, Ted. 2008. Dreaming of Jupiter. London: Abacus.

Simon, The world is immense

It is no trick to go round the world these days, you can pay a lot of money and fly round it nonstop in less than forty-eight hours, but to know it, to smell it and feel it between your toes you have to crawl. There is no other way. Not flying, not floating. You have to stay on the ground and swallow the bugs as you go. Then the world is immense.

Simon, Ted. 2008. Dreaming of Jupiter. London: Abacus.

Stevenson Robert Louis, Travel

Travel
I should like to rise and go
Where the golden apples grow;-
Where below another sky
Parrot islands anchored lie,
And, watched by cockatoos and goats,
Lonely Crusoes building boats;-
Where in sunshine reaching out
Eastern cities, miles about,
Are with mosque and minaret
Among sandy gardens set,
And the rich goods from near and far
Hang for sale in the bazaar;-
Where the Great Wall round China goes,
And on one side the desert blows,
And with bell and voice and drum,
Cities on the other hum;-
Where are forests, hot as fire,
Wide as England, tall as a spire,
Full of apes and cocoa-nuts
And the negro hunter’s huts;-
Where the knotty crocodile
Lies and blinks in the Nile,
And the red flamingo flies
Hunting fish before his eyes;-
Where in jungles, near and far,
Man-devouring tigers are,
Lying close and giving ear
Lest the hunt be drawing near,
Or a comer-by be seen
Swinging in a palanquin;-
Where among the desert sands
Some deserted city stands,
All its children, sweep and prince,
Grown to manhood ages since,
Not a foot in street or house,
Not a stir of child or mouse,
And when kindly falls the night,
In all the town no spark of light.
There I’ll come when I’m a man
With a camel caravan
Light a fire in the gloom
Of some dusty dining-room;
See the pictures on the walls,
Heroes, fights, and festivals
And in a comer find the toys
Of the old Egyptian boys.

Stevenson, Robert Louis. Il mio letto è una nave. Feltrinelli Editore, 2010.

Stevenson Robert Louis, In riva al mare

In riva al mare
Quand’ero laggiù in riva al mare
mi diedero una vanga per scavare
che aveva il manico di legno.
Ogni buca era vuota, una scodella,
ma il mare che sale, riempie e livella,
finché non giunge più e non lascia segno.

Stevenson, Robert Louis. Il mio letto è una nave. Feltrinelli Editore, 2010.

Stevenson Robert Louis, Viaggio

Viaggio
Vorrei andare alle Terre del Moro
dove nascono le mele d’oro,
e sotto cieli azzurri e soli gialli
ondeggia l'isola dei pappagalli,
e Robinson Crusoe fa le barchette
coi cacatoa e con le caprette,
e sotto un sole caldo, abbacinante,
città orientali, in un luogo distante
sorgono tra le sabbie e nei segreti
delle moschee, degli alti minareti,
e ricche merci straniere e locali
vendono nei bazar genti orientali,
dove la Gran Muraglia cinge la Cina,
da una parte il deserto preme e confina,
dall'altra cimbali, voci e tamburi
nelle città fan risuonare i muri.
E poi torride foreste infuocate
più vaste del Galles e alte esagerate,
e palme di cocco con le scimmie a nanna
mentre il negro dorme nella capanna,
e il coccodrillo dalla ruvida crosta
sonnecchia nel Nilo e intanto si apposta,
e il rosso fenicottero vola ben raso
prendendo i pesci che gli vengono a naso,
e nella giungla, vicine e lontane,
nascoste e in ascolto nelle umide tane
tigri con molti uomini sulla coscienza
stanno in agguato alla pura presenza
del cacciatore o del buon cittadino
che avanza ignaro sul suo palanchino.
Lì, tra le sabbie del deserto assolate
sorgono antiche città abbandonate.
E tutti i bambini, pezzenti e sovrani,
divennero adulti in tempi lontani.
Non l'eco di un passo, nessuno in cammino,
il grido di un topo, un uccello, un bambino,
e quando la notte dolcissima scende
non un barlume di luce l’accende.
Da grande ci andrò, ne sono certo,
in groppa a un cammello nel deserto,
accenderò un fuoco nel buio tenebroso
di un antico salone polveroso,
e guarderò le pitture sui muri,
feste, battaglie, eroi forti e puri,
e troverò in un angolo un po' fuori mano
gli antichi giochi di un bambino egiziano.

Stevenson, Robert Louis. Il mio letto è una nave. Feltrinelli Editore, 2010.

Stevenson Robert Louis, At the sea-side

At the sea-side
When I was down beside the sea
A wooden spade they gave to me
To dig the sandy shore.
My holes were empty like a cup,
In every hole the sea came up,
Till it could come no more.

Stevenson, Robert Louis. Il mio letto è una nave. Feltrinelli Editore, 2010.

Steinbeck John, Thruways

When we get these thruways across the whole country, as we will and must, it will be possible to drive from New York to California without seeing a single thing.

John Steinbeck, Travels with Charley: In Search of America